Storia di Tublat
ninjadellanebbia
Riassunto delle role che hanno composto la storia di
Tublat ( cattivo da
Tarzan), interpretato da
ninjadellanebbia.
1_Il complotto delle iene
Con l'avvento del nuovo Re Leone, Simba, le iene vengono definitivamente scacciate dalle Terre del branco e si ritrovano in un territorio aspro e scarso di prede. Private del loro vecchio leader, Scar, le iene sono disorganizzate ed incapaci di reagire, finché un giorno si presenta Tublat, un gorilla dalla forza smisurata e di indole violenta. In breve tempo, attraverso prove di forza, il gorilla afferma la sua potenza fisica e il suo ingegno strategico diventando il nuovo capo indiscusso delle iene, che vengono condotte alla loro prima caccia in territorio nemico. L'incursione si rivela fruttuosa per la cattura di prede, ma determina anche uno scontro imprevisto con le leonesse del branco di Simba, in caccia nel loro territorio legittimo. Di conseguenza scoppia un conflitto che procura al branco di Tublat un inatteso e prezioso ostaggio: Sarabi, la madre di Simba. Nel frattempo, i leoni capeggiati da Simba, accortisi della scorribanda nemica nelle Terre del branco e del rapimento della regina madre, cercano vendetta ed attaccano la base delle iene, ma sono costretti a ripiegare di fronte alla forza bruta di Tublat. Approfittando di questo vantaggio, il gorilla ordina allora un massiccio contrattacco contro i leoni e sconfigge ed uccide Simba in un sanguinoso duello. Sbaragliati i leoni, le iene conquistano le Terre del branco e Tublat, salito sulla Rupe dei re, si proclama il nuovo Re Gorilla.
2_ Il Re Gorilla
Dopo la schiacciante vittoria sul branco di Simba, Tublat diventa il nuovo sovrano delle Terre del branco, ma il suo domino viene ostacolato da misteriosi incidenti. Infatti, poco alla volta, i branchi delle prede abbandonano di nascosto le zone di caccia, impoverendo così il ricco e fiorente territorio. Le indagini preposte dal gorilla per scoprire che cosa stia accadendo sono complicate dalla scarsa collaborazione delle iene, che invece vogliono solo gozzovigliare e godersi la fruttuosa conquista dopo il lungo periodo di privazioni. Tublat, allora, decide di esplorare da solo le Terre del branco e in questo modo scopre che, dietro la fuga delle prede, si nasconde un autentico ed astuto piano, organizzato contro di lui da Nala, vedova di Simba, con l’aiuto di Timon, Pumbaa e Rafiki. A quel punto il gorilla decide di passare all'azione e di porre fine a quella macchinazione, quindi attacca senza indugio le leonesse comandate da Nala e , dopo averle sconfitte ad una ad una, cattura la loro leader. Ma questo nuovo successo è di breve durata, infatti Rafiki, con un incantesimo, spedisce Tublat , Sarabi e Nala, ormai sue prigioniere, nel mondo da cui proviene il gorilla.
3_ Dominion
L’inatteso ritorno a casa di Tublat, accompagnato dalle due leonesse prigioniere, viene accolto con insofferenza da Kerchak, capo del branco di gorilla da cui egli proviene, che vede in lui una minaccia alla sua ascesa di re della foresta. La tensione che si viene a creare tra i due maschi alfa porta ad un inevitabile scontro fisico, dovuto anche a vecchi rancori che riaffiorano in quel drammatico frangente. Questa volta, però, Tublat non è solo ed ha un nuovo alleato, il leopardo Sabor, che non apprezzando la leadership di Kerchak preferisce sostenerlo in questa corsa al potere. Il vigore e la giovane età di Tublat ben presto prevalgono nel duello tra i due gorilla e Kerchak viene facilmente sconfitto e quindi gettato in pasto al leopardo. A questo punto, il vincitore del duello diventa il nuovo capobranco e, nonostante il riconoscimento da parte del gruppo di questa conseguente designazione, Kala, vedova di Kerchak, faticosamente accetta Tublat come nuovo capo. Ma i doveri del nuovo capobranco sono urgenti e ad effetto immediato, per cui Tublat si ritrova a dover provvedere al cibo del suo gruppo e quindi conduce i gorilla nella foresta alla ricerca di frutti. Ma, durante il loro pasto, l'arrivo di un gruppo di cacciatori capeggiato da Clayton disturba gli animali, che devono fuggire rapidamente. Purtroppo Kala viene fatta prigioniera e portata al campo di caccia, dove viene messa in gabbia. Per Tublat , questo è il momento di mostrare il suo dovere di capobranco e, con l'aiuto di Sabor e delle due leonesse convertite dalla fame Sarabi e Nala, attacca il campo liberando Kala. L'assalto degli animali provoca un disastroso incendio nel campo di caccia di Clayton e le fiamme circondano in una morsa terribile i due gorilla e i tre felini.
4_Fiamme su Jiangdu
Svenuto per il fumo e il calore, quando finalmente si riprende, Tublat si accorge di trovarsi in luogo freddo e inospitale, tra umani sconosciuti e dall’aspetto bellicoso. Infatti si tratta degli unni, un’orda di guerrieri agli ordini di Shan Yu, che sta andando alla volta di Jiangdu, città imperiale della Cina, per sottometterla al proprio volere. Con sorpresa, il gorilla scopre che accanto a lui ci sono ancora Sabor, Kala, Sarabi e Nala, che hanno fortunatamente superato il vortice infuocato. I cinque animali, sconosciuti agli unni, vengono accolti come "bestie sacre" da Shan Yu, unico umano in grado di comunicare con loro, e considerati un aiuto divino per compiere imprese di conquista. Intanto Tublat scopre che il territorio in cui è finito è un impervio paesaggio di montagna, coperto di neve ed insidioso, su cui gli unni stanno marciando per andare al saccheggio di un prossimo villaggio. Ben presto, la piccola comunità montana viene attaccata e depredata dai feroci guerrieri, ma in quel mentre fa la sua comparsa un distaccamento dell’esercito imperiale. Lo scontro con gli unni è inevitabile, ma questi, grazie all'aiuto di Tublat, hanno la meglio sui loro avversari nonostante il draghetto Mushu scompigli la situazione e finisca col far allontanare definitivamente Sarabi e Nala dal gruppo delle “bestie sacre”. Impressionato dall’abilità strategica e dalla forza del gorilla, Shan Yu invita Tublat ad accompagnarlo fino a Jiangdu, la capitale che spera di conquistare con il suo contributo. Dopo un’estenuante marcia che li porta a superare l’impervia montagna, gli unni arrivano alle porte della città e la cingono d’assedio. Su suggerimento del gorilla, ciascun soldato accende tre fuochi e nella notte buia, agli occhi di Jiangdu, gli unni sembrano un esercito sterminato. Col favore del buio Tublat penetra di nascosto nella città insieme a Shan Yu, Kala e Sabor, con lo scopo di appiccare il fuoco al palazzo reale e creare un diversivo , permettendo così all’esercito unno di attaccare. L’espediente ha successo e Tublat ritrova Sarabi e Nala tra le mura della città, ricongiungendo così il suo gruppo. Nel mentre l’attacco di Shan Yu raggiunge il suo apice e il rogo del palazzo impedisce al gorilla di fuggire; ancora una volta le fiamme e il fumo lo fanno svenire.
5_ Giungla nella metropoli
Quando Tublat riapre gli occhi si accorge che Kala giace svenuta accanto a lui, che poco oltre Sabor sembra dormire sereno come Sarabi e Nala e che il gruppo, ancora una volta, è sopravvissuto ad una terribile esperienza, unito e compatto; solo l’ambiente è cambiato. Una foresta sconosciuta ed accogliente sembra essere il luogo pacifico ed ideale per riposarsi da tutte quelle strabilianti avventure, se non fosse per due orsi polari che, avvicinandosi al gorilla e parlando con un accento strano, gli chiedono di versare “cento bigliettoni” per Mr. Big o verrà scacciato con i suoi compagni dal quel posto tranquillo, promettendo inoltre di ritornare tra due giorni per l’incasso. Strabiliato e confuso da quel comportamento, Tublat non fa in tempo a riprendersi che un montone alla guida di un pick up rapisce Kala e fugge. Con l’aiuto dei felini, il gorilla va alla ricerca di Kala e si ritrova in mondo metropolitano sconosciuto, popolato da animali vestiti come umani. Purtroppo la fame comincia a farsi sentire, a causa della fatica e dello stress, e il gorilla, quale capobranco, decide di procurare cibo per i suoi compagni nell’unico modo in cui conosce, cioè assalendo una preda. Il suo comportamento selvaggio viene subito bloccato e Tublat si ritrova confinato in un oscuro laboratorio, in cui assiste ad curioso colloquio tra un leone, il sindaco della città, e un tasso, probabilmente un medico, riguardo il suo destino. Per il gorilla è il momento di fuggire da quel posto inospitale e, solo grazie alla sua forza fisica e alle sue abilità di combattimento, Tublat torna libero, ma il caos che ha scatenato lo rende un ricercato. Mentre vaga nella città, ecco arrivare di nuovo il montone che aveva rapito Kala, che questa volta lo invita a salire sul suo pick up e lo conduce in un edificio fatiscente. Qui ad attenderli c’è la Signorina Bellwether, una pecora ma anche la segretaria del sindaco-leone, le sue guardie del corpo e Kala svenuta. La pecora propone a Tublat di collaborare al suo piano per smascherare l’ipocrisia che ha creato disuguaglianze sociali, mettendo ai posti di comando i predatori e lasciando alle prede ruoli di subalterni. Il gorilla avrebbe il compito di creare caos, mettendo in risalto la vera natura dei predatori. Tublat accetta l’incarico mentre il montone, che si chiama Doug, diventa così un suo collega. Tornato nelle vie cittadine con il montone e Kala, Tublat studia un piano per creare caos e fa fermare il pick up di Doug in un vicolo isolato per dare inizio al suo progetto. Improvvisamente viene avvicinato da due orsi polari e poco dopo incontra Mr. Big, un toporagno, che gli propone di diventare un suo stretto collaboratore in loschi affari e gli consegna una mazzetta di soldi per invogliarlo alla complicità. In quel mentre arriva l’auto con a bordo la Signorina Bellwether, che ben conosce Mr. Big, e tra i due scoppia una contesa verbale sulla prelazione di Tublat. Ma l’arrivo di grosso bufalo in divisa, seguito da parecchi poliziotti, mette fine a quella disputa con un arresto generale. Sfuggito alla polizia con Doug e Kala, Tublat ritrova fortuitamente Sabor, Sarabi e Nala, che gli rivelano che la città in cui si trovano si chiama Zootropolis e il valore del denaro, quindi tutti fanno ritorno alla foresta dove si erano trovati all’inizio della storia. Qui Tublat medita su quanto ha appreso sulla città di Zootropolis e sulle incertezze della vita corrotta che vi regna, pertanto decide di partire alla conquista della città per renderla un posto tranquillo per lui e i suoi compagni. Purtroppo i suoi metodi selvaggi per diventare un capobranco non valgono in un luogo così civilizzato; per cui, con l’aiuto del suo nuovo alleato, Doug, Tublat intraprende un percorso diverso per diventare il nuovo sindaco di Zootropolis e si lancia in una campagna elettorale. La sua prima mossa è quella di screditare il suo avversario, il sindaco-leone, e con l’aiuto di Sarabi e Nala lo coinvolge in uno scandalo del gioco d’azzardo. Il piano riesce e porta subito la città a nuove elezioni. Sempre con l’aiuto di Doug e dei suoi amici, Tublat viene eletto sindaco a furor di popolo e promette di tener pulita la città dai malfattori, poi si ritira nella sua foresta personale insieme alla sua nuova compagna, Kala, mentre i tre felini vanno alla ricerca di una casa vicina a loro.
Il master di gioco ringrazia ninjadellanebbia per la realizzazione di questa fantastica storia.
