Meraviglia delle meraviglie, role abbandonata

Prologo

Dopo aver trascorso un lungo periodo di reclusione, Madame Medusa viene rilasciata e una volta libera decide di riprendersi il suo diamante, l'Occhio del diavolo, che la piccola Penny ha donato allo Smithsonian Institute. Avendo perso Snoops, Medusa ha bisogno di un assistente per rubare il diamante e fortunosamente incontra il pirata Uncino, che riesce a convincere a collaborare e poi a fare un sopraluogo al museo prima di fare il colpo. Mentre il pirata indaga nella galleria incontra Gambadilegno, interessato anche lui al diamante, e che ruba senza indugio. Appena fuggiti dal museo ed inseguiti dalla polizia, i due si ritrovano davanti Medusa che, insospettita dalla prolungata assenza di Uncino, ha deciso di fare un sopralluogo. La donna, però, saputo che il colpo è stato attuato, li aiuta a fuggire e li conduce in una baracca in mezzo a una palude. Inaspettatamente qui c'è Penny, la bambina di cui in precedenza si era servita Medusa per recuperare il gioiello, che è alla ricerca dei topolini Bianca e Bernie. Volendo sbarazzarsi dell'intrusa, la donna incarica Uncino e Gambadilegno delle'incombenza , ma Penny li convince ad aiutarla nella sua ricerca. Tornata nel luogo in cui tempo addietro Medusa l'aveva calata, la bambina si fa aiutare ad entrare in una caverna sotterranea zeppa di gioielli. Qui Penny ritrova Bianca e Bernie intrappolati in un teschio e quando i due topolini vengono recuperati, la marea invade la caverna. Salvatisi miracolosamente, Uncino, Gambadilegno, Penny, Bianca e Bernie si trovano di fronte un'inferocita Madame Medusa che ha ritrovato i suoi due coccodrilli. Liberatisi della donna, Uncino e Gambadilegno riportano Penny alla baracca dove intanto sono arrivati i suoi genitori; braccati dalla polizia che sta per raggiungerli, i due compari finiscono nelle sabbie mobili e precipitano nel buio. Quando la luce ricompare, Uncino e Gambadilegno si ritrovano nella savana e davanti a loro c'è un grosso leone ruggente, che però non vuole mangiarli ma trattare con loro. Infatti si tratta di Scar che vuole mettere dietro le sbarre di uno zoo il fratello Mufasa e diventare il Re Leone, ma ha bisogno di complici per un incarico così delicato. Con la promessa di una miniera di diamanti come ricompensa, Uncino e Gambadilegno si dirigono verso la Rupe dei re dove si trova il branco di Mufasa. Lungo la strada incontrano Zazu, segretario del Re leone, che li conduce direttamente da lui. Il leone li accoglie benevolmente, specie perché Gambadilegno gli promette informazioni , in realtà false, su movimenti sospetti delle iene, da tempo esiliate, nelle Terre del branco. Allertato dalla notizia, Mufasa decide di verificare di persona e si allontana con Uncino, mentre Gambadilegno si reca nel Cimitero degli elefanti per preparare una trappola. Durante il percorso, Uncino ha una crisi di coscienza e conduce Mufasa alla pozza di abbeveraggio. Ben presto Gambadilegno si accorge che il compagno non ha rispettato il piano e riesce fortunatamente a raggiungerlo alla pozza, giusto in tempo per essere nella mira di Clayton. Il cacciatore sta cercando un leone per lo Zoo di Londra e Mufasa potrebbe diventare quello giusto. Contrattato l'appoggio di Uncino e Gambadilegno per intrappolare il leone, viene messo in atto un nuovo piano e nel frattempo arriva Scar per assistere alla cattura del fratello. I due compari, all'ultimo momento, decidono che il leone che verrà catturato non sarà Mufasa, bensì Scar e lo fanno cadere nella gabbia. Ricevuto il compenso pattuito con Clayton, i due complici si rendono conto che la miniera di diamanti è sfumata, ma quando scoprono che Mufasa ne conosce l'ubicazione, si inventano un falso complotto tra le iene, Scar e Clayton per convincere il leone della loro buona fede. Con l'aiuto di Mufasa, Uncino e Gambadilegno si ritrovano nelle Terre di nessuno, il territorio di diseredati, alla ricerca della Roccia del teschio. Non appena il leone si congeda da loro, incontrano il branco di Zira che promette loro aiuto in cambio di cibo. Di ritorno nelle Terre del branco, Uncino e Gambadilegno riescono a deviare un branco di zebre nelle Terre di nessuno, ma vengono attaccati dalle iene. Con l'aiuto di un registratore, Gambadilegno fa sentire la voce di Mufasa che mette in fuga le iene permettendo così la consegna del branco. Zira conduce Uncino e Gambadilegno alla Roccia del Teschio e i due si arricchiscono con i diamanti, ma quando Zira se ne va, le iene tornano per vendicarsi e i due compari fuggono attraverso una botola.

Luccichio abbagliante

Quello stretto passaggio che avevano imboccato sembrava non finire più, ma Uncino e Gambadilegno continuarono a seguirlo a tentoni nel buio pesto. Finalmente una luce parve filtrare in quell'oscurità più oscura e raggiungerla fu la loro ultima fatica. Pietre e terriccio separavano quella fievole luce dal tetro corridoio e i due compari si misero a scavare con le mani, finché la parete non iniziò ad allargarsi creando in minuscolo varco. Il tempo di attraversare quel buco improvvisato che l'apertura venne sommersa da una frana. Coperti di polvere ma illesi, Uncino e Gambadilegno si accorsero che per togliere quelle macerie appena cadute sarebbe servito un escavatore e sicuramente le iene non ne possedevano uno; erano salvi, ma dove si trovavano? Da dove proveniva tutta quella luce? Ai loro occhi increduli apparve l'origine di quello splendore: un tesoro inimmaginabile, fatto di oro e pietre preziose, antichi manufatti e tappeti di seta, quella era la meraviglia delle meraviglie.