Storia di Frollo
*Sebastian*
Riassunto delle role che hanno composto la storia di
Frollo ( cattivo da
Il gobbo di Notre Dame), interpretato da
*Sebastian*.
Il giudice Claude Frollo viene invitato come ospite straniero in visita ufficiale nel palazzo di Agrabah, contemporaneamente allo sfarzoso arrivo del misterioso principe Alì Ababua, aspirante alla mano della principessa Jasmine. Al suo arrivo, il giudice viene accolto dall'intrigante visir Jafar e ben presto tra i due si instaura un rapporto di complicità, in questo modo Frollo viene coinvolto nelle sue cospirazioni per eliminare il nuovo arrivato, sposare la principessa ed ottenere una misteriosa lampada dagli ignoti poteri magici. Indagando sul principe Alì insieme al pappagallo Iago, il giudice scopre che il giovane ospite è in realtà un principe fasullo e che possiede una vecchia lampada che nasconde sotto un cuscino. Trovato e portato lo strano oggetto a Jafar, il visir si accorge che quella, nonostante l'aspetto, è in realtà la lampada magica che cercava da tempo e che adesso è fortunosamente in mano sua. Non appena viene strofinata, dalla lampada fuoriesce un genio di colore blu. La misteriosa creatura è in grado di soddisfare tre desideri per il padrone che la possiede, ma essendo stata trovata da Frollo, come eccezione , realizza una sua specifica richiesta: una mappa magica che indica dove è nascosta la Corte dei Miracoli a Parigi. Ottenuto portentosamente il prezioso oggetto, il giudice, a questo punto, si congeda da Jafar ed il genio lo fa partire dal palazzo con la sua magia.
Invece di ritornare a Parigi, la magia del genio conduce altrove Frollo, che così si ritrova seduto in un'aula di tribunale. Dopo il primo sconcerto, Frollo si accorge di essere nel bel mezzo di un processo e che l'imputata è una certa Crudelia Demon, accusata di aver rapito 101 cuccioli dalmata per farsene una pelliccia. Per raccapezzarsi della situazione Frollo ordina una pausa dalla seduta, durante la quale viene avvicinato da due strani figuri, che si rivelano essere Gaspare ed Orazio, accoliti della medesima Crudelia, ed inviati per corromperlo con del denaro. Quando Frollo scopre dai due accoliti che Crudelia è un'eminente membro della società ed è molto ricca, rifiuta il denaro e decide di assolverla, riservandosi di chiederle in cambio un favore. La sentenza di assoluzione viene espressa e così Crudelia viene prosciolta dall'imputazione di rapimento. La donna allora decide di incontrare a casa sua Frollo e lo invita inviandogli una sontuosa limousine con autista. Una volta a destinazione e incontrata la sua ospite, Il giudice le chiede come favore di concedergli i servigi di Orazio e Gaspare , che da quel momento diventano i suoi tirapiedi. Salito sull'automobile per andarsene dalla casa di Crudelia, Frollo si addormenta e al suo risveglio si trova di fronte ad un ristorante.
Sceso dall'automobile Frollo si accorge di essere a Parigi e che nel bagagliaio della macchina ci sono anche Orazio e Gaspare. Senza indugio si avvia ad entrare nel ristorante che, nonostante l'ora tarda, sembra essere ancora aperto. Non appena vi entra dentro, ad attenderlo c'è lo sconsolato chef Skinner, che in suo onore gli ha preparato un gustoso piatto di accoglienza. Mentre Frollo si siede ad un tavolo e gusta la sua pietanza, Skinner inizia a spiegargli il motivo del suo affanno: il giovane Linguini, appena assunto come sguattero in cucina, in realtà è il figlio del precedente proprietario del ristorante ed egli teme che possa avanzare pretese sulla proprietà del locale. Lo chef confida nel fatto che un giudice, esperto di leggi, potrebbe trovare un escamotage per salvarlo dalla supposta perdita e gli promette un lauto corrispettivo di 500 franchi. Mentre i due confabulano sul compenso per il consulto, si accorgono di essere osservati da un topo e scoppia un putiferio. Fortunatamente Frollo riesce a catturare l'intruso ma, quando si tratta di eliminarlo, Skinner scappa in cucina rifiutando di farlo e lasciando la sgradevole incombenza al giudice, che a sua volta affida l'infausto incarico ad Orazio e Gaspare che aspettano fuori dal ristorante. Superato l'imprevisto del topo, di lì appresso entra nel locale Linguini, il giovane sguattero appena assunto, che credendolo chiuso è andato lì alla ricerca del topo, ignaro che è stato appena catturato. Frollo, stupito per quell'inaspettato ingresso, chiede al giovane il motivo della sua presenza fuori orario ed egli glielo rivela candidamente. A quel punto Skinner , che ha origliato quella conversazione dalla cucina in cui si era rifugiato, ne esce fuori lamentando che un topo tra le pentole sarebbe motivo di chiusura del ristorante da parte degli uffici sanitari e, con l'aiuto di Frollo, licenzia Linguini. Non appena il ragazzo abbandona mestamente il locale, Skinner si rende conto di essere finalmente libero da qualsiasi pretesa e che il ristorante sarà suo per sempre. Frollo allora si congeda dallo chef, dopo aver incassato i 500 franchi pattuiti e la promessa di essere ospite del ristorante a vita. All'uscita del locale c'è ad attenderlo la solita automobile e salito a bordo il giudice si addormenta ancora una volta.
L 'odore di acqua salmastra e lo sciabordio delle onde risvegliano Frollo che, con sua grande sorpresa, si ritrova a bordo dell'Endeavour, un vascello comandato dal capitano Cuttler Beckett che sta inseguendo la Perla Nera, la nave il cui capitano è il pirata Jack Sparrow. Dopo aver constatato che a bordo ci sono anche Orazio e Gaspare, Frollo viene informato dal capitano che si trova lì per uno specifico motivo e cioè che, in cambio di un ricco tesoro, avrà il compito di mediatore in un importante incontro, il cui scopo è convincere Jack Sparrow a tornare al servizio del suo vecchio capitano, abbandonando per sempre la pirateria. Il viaggio in mare intanto prosegue finché la Perla Nera viene avvistata e Beckett ordina una pacifica manovra di avvicinamento, con l'intenzione di parlamentare con il suo capitano. Il giudice a quel punto viene calato su una scialuppa con alcuni uomini dell'Endeavour e Beckett stesso, mentre Orazio e Gaspare restano a bordo con il mal di mare. Dalla Perla Nera viene fatto altrettanto e Jack Sparrow arriva a bordo di una scialuppa con alcuni pirati. Una volta trovatosi faccia a faccia con Jack Sparrow , Frollo mette a frutto la sua eloquenza e la sua capacità di mediatore e, dopo lunghe trattative e la promessa del condono per la pena che pende sulla testa dei pirati , riesce finalmente a convincere Jack a rientrare nei ranghi di Beckett. Le scialuppe rientrano alle rispettive navi e, una volta tornato a bordo dell'Endeavour, il capitano Beckett ordina che il suo vascello si diriga alle Bahamas, isole in cui Frollo potrà riscuotere la sua ricompensa, cioè i tesori confiscati ai pirati. Raggiunta la fortezza che custodisce le ricchezze sequestrate, Frollo può finalmente ricevere un immane tesoro, ma anche è il momento del congedo dal capitano. Prima di ripartire per altri lidi, Beckett regala a Frollo il suo cannocchiale dai poteri magici che gli permette di trovare chiunque egli voglia in qualunque luogo egli sia. Ormai ricco sfondato e con il magico dono, Frollo manda Orazio e Gaspare a cercare una nave che imbarchi il suo ingente patrimonio e lo riporti in Francia. E' notte avanzata e i due accoliti trovano un'unica nave disponibile all'imbarco, ma non si accorgono di aver ingaggiato quella del Capitan Uncino.
Salito a bordo a notte fonda, Frollo non si accorge di essere su una magica nave pirata in grado di volare e solo il mattino seguente scopre di essere diretto all'Isola che non c'è, un luogo ignoto e misterioso. Fatta conoscenza con il capitan Uncino, questo gli spiega che lo riporterà in Francia solo se il giudice lo aiuterà a catturare Peter Pan. Frollo accetta l'incarico e , una volta che la nave raggiunge l'Isola che non c'è, viene sbarcato in un punto dell'isola in cui si presume si nasconda Peter Pan. Arrivato a terra il giudice si inoltra nella foresta e non sapendo come trovare Peter ha l'idea di accendere un grosso falò per attirare l'attenzione del ragazzo volante. Il piano ha successo e Peter Pan compare, intimando a Frollo di spegnere quella che potrebbe essere la fonte di un incendio. Spento il fuoco il giudice gli racconta di essere sfuggito ai pirati insieme ad Orazio e Gaspare e di aver acceso un fuoco nella speranza di trovare aiuto. La labile spiegazione, però, convince Peter Pan che conduce tutti nel suo nascondiglio segreto nella foresta. Qui Frollo, Orazio e Gaspare incontrano i Bimbi Sperduti e tutti insieme pianificano un attacco a Capitan Uncino . Peter Pan si lascia convincere a seguire Frollo, senza sapere che gli ha teso una trappola e che la scusa del piano è un imbroglio per consegnarlo al pirata. Lasciati i Bimbi sperduti nel nascondiglio al sicuro, Frollo, Orazio, Gaspare e Peter Pan si incamminano per raggiungere la nave di Capitan Uncino. Arrivati ad certo punto del percorso, Peter Pan si alza in volo per accertarsi che la strada sia libera e in quel mentre viene rapito da Syndrome, in cerca di un erede della sua super potenza. Sconcertati per quell'improvvisa apparizione e per il rapimento di Peter, Frollo, Orazio e Gaspare fanno rapidamente ritorno al vascello di Uncino per informarlo dell'accaduto e, una volta a bordo e grazie al binocolo di Beckett, il giudice scopre che Syndrome si trova ancora sull'Isola che non c'è e precisamente all'Isola del Teschio . La nave di Uncino viene immediatamente diretta in quel punto ed una volta arrivati laggiù, Capitan Uncino invia Spugna come depistaggio. Entrato nel dedalo delle caverne dell'Isola del Teschio, Spugna viene però catturato da Syndrome e non torna più indietro. Compresa la gravità della situazione, Uncino con i pirati, Frollo, Orazio e Gaspare entrano in azione decidendo di affrontare Syndrome una volta per tutte. Quando viene identificata la caverna in cui si nasconde Syndrome sta per scoppiare una battaglia, ma è a quel punto che casualmente il falso supereroe rivela le sue vere intenzioni. Quando Frollo comprende che Syndrome vuole portare via per sempre Peter Pan dall'Isola che non c'è, per trasformarlo nel suo erede malvagio, glielo consegna evitando un conflitto impari, liberando Spugna e al contempo salvando Capitan Uncino della sgradita presenza del ragazzo volante. Lasciato Syndrome e Peter Pan, tutti ritornano sulla nave di Uncino, che mantiene la sua promessa e riporta in Francia Frollo con le sue immense ricchezze, Orazio e Gaspare.
Il ritorno notturno a casa non concede riposo a Frollo che subito chiama a raccolta i soldati e, grazie ai magici strumenti raccolti nei suoi viaggi, si dirige senza fallo alla Corte dei Miracoli. Qui sono tutti immersi nel sonno, fatta eccezione per la capretta Djali che, su ordine di Frollo, viene catturata e messa in un sacco. Subito dopo i soldati iniziano ad arrestare tutti gli zingari, trascinandoli fuori dalle case e dai loro rifugi. Il giudice ordina di condurre tutti i prigionieri nelle carceri, ma fra di essi manca la persona più importante: Esmeralda. Con il magico binocolo di Beckett, Frollo scopre che la zingara è nella cattedrale di Notre Dame e così dirige là con un gruppo di soldati e il sacco con dentro Djali. Una volta arrivato, Frollo entra da solo nella cattedrale con la capretta insacchettata e cerca Esmeralda. La zingara è sola e quando arriva il giudice fugge nelle ombre di una delle absidi. Frollo allora riesce con le minacce a farla uscire dalla chiesa e a consegnarla ai soldati che lo stavano aspettando. Esmeralda viene condotta nella casa in cui vive il giudice e costretta a diventare la sua serva, mentre Frollo godrà delle sue immense ricchezze. Ma una notte il giudice scopre che i suoi tesori non lo appagano abbastanza e di nascosto fa in modo che Esmeralda possa fuggire: il suo piacere è la caccia e la zingara è la sua preda.
Il master di gioco ringrazia *Sebastian* per la realizzazione di questa fantastica storia.
