Jafar 2019, Remake in live Action

Jafar è il principale antagonista del film Aladdin del 2019, il remake live-action dell'omonimo film d'animazione del 1992.
È il Gran Visir assetato di potere di Agrabah che trama per diventare Sultano e distruggere il vicino regno di Sherebad acquisendo la lampada contenente il Genio. Si basa anche sulla sua incarnazione originale con lo stesso nome .
È stato interpretato da Marwan Kenzari mentre in italiano è doppiato da Francesco Venditti.

Storia:


Nel deserto:
Jafar debutta nel deserto durante la canzone d'inizio con il suo pappagallo domestico, Iago , dove assieme a delle guardie spinge un prigioniero che hanno assunto per entrare nella Grotta delle Meraviglie.
Tuttavia, la Grotta rifiuta il prigioniero seppellendolo nella sabbia perché lo trova indegno, con grande frustrazione di Jafar. La caverna quindi dice a Jafar che solo il "diamante grezzo" è abbastanza degno di entrare.
Nel sotterraneo del palazzo, Jafar ordina alle guardie del palazzo (guidate da Hakim) di esaminare più prigionieri per trovare il "Diamante nel Ruvido", ma nessuno di loro dimostra di essere come descritto nella caverna e viene mandato via.
Il carceriere chiede a Jafar perché deve fare così tanto e da mesi, ricordandogli che è secondo solo al Sultano, che Jafar indica come suo problema, poiché desidera essere il Sultano di Agrabah stesso.
Il carceriere continua dicendo che, dal momento che non è di sangue reale, gli sarebbe impossibile diventare Sultano, infuriare Jafar e spingerlo a chiedere al carceriere se sa cosa ha dovuto passare per raggiungere la posizione attuale, incluso trascorrere 5 anni in una prigione di Sherebad.
Jafar dichiara poi con rabbia che non ha più bisogno del carceriere prima di spingere quest'ultimo in una fossa per la sua morte.

Incontro con Aladin:
Dopo il rifiuto della Principessa Jasmine alla proposta del Principe Anders, Jafar parla al Sultano e gli consiglia di dichiarare guerra a Sherebad e conquistarla prima che faccia lo stesso, sebbene il Sultano non sia d'accordo, poiché Sherebad non rappresenta una minaccia per Agrabah.
Con il suo tentativo fallito, Jafar usa il suo staff per ipnotizzare il Sultano nel concordare con lui, solo per far sì che la Principessa Jasmine li incontri e scacci il padre dalla trance di Jafar mettendo in dubbio la sua decisione di condurre una guerra contro entrambi i regni, ricordando che proprio da quella città proveniva sua madre e che tale città è un fedele alleato di Agrabah.
Jafar sottolinea rapidamente che non avrebbero dovuto preoccuparsi di avere alleati se avesse deciso di sposare il Principe Anders, con il Sultano anche d'accordo sul fatto che Jasmine dovesse rimanere in linea con le tradizioni di Agrabah e sposare la famiglia reale, dal momento che non può essere Sultan stessa .
Il Sultano si rivolge quindi a Jafar e gli ricorda di ricordarsi di quale sia il suo posto e, con riluttanza, accetta di farlo.
Fuori nella sala, Jafar parla con Jasmine e le dice che, nonostante quanto sembrino difficili, sarà più felice quando si ricorderà che deve essere "vista, non ascoltata" prima di andarsene, con grande fastidio di Jasmine.
La notte seguente, Aladdin e Abu irrompono nel palazzo per restituire il braccialetto di Jasmine che quest'ultimo ha rubato prima, ignaro di essere sorvegliato da Iago.
Iago ritorna dal suo padrone e osserva che c'è un ladro nel palazzo e che è un "diamante grezzo", prima che entrambi inizino a guardarlo mentre si fa strada attraverso il palazzo.
In seguito, avvisa le guardie di arrestare Aladdin; tuttavia, invece di imprigionarlo nella prigione, Jafar lo porta nel deserto, dove i due si incontrano.
Si presenta, senza però dire il nome e il ruolo, e spiega che una volta era lui stesso un topo di strada a Sherebad - mettendo in mostra le sue abilità di borseggiatore rubando il pezzo del copricapo di Jasmine che Aladdin aveva promesso di tornare - prima di dirgli che Jasmine non lo rispetterà o lo amerà mai poiché è solo un semplice e sacrificabile popolano comune, sebbene lui possa renderlo abbastanza ricco da impressionarla se lo aiuta e smaschera anche Jasmie che per Aladin era solo una dama di compagnia e non la principessa cosa che colpisce il giovane.
Aladdin è d'accordo, con Jafar e i suoi uomini che portano lui e Abu nella caverna delle meraviglie, dove gli viene ordinato di entrare e ottenere la lampada, anche se non deve toccare nient'altro.

Tradire Aladdin:
Aladdin è in grado di entrare nella Grotta e ottenere la lampada, oltre a liberare un tappeto magico senziente, solo per Abu di prendere una delle gemme della Grotta, infuriandola nel tentativo di intrappolarlo per sempre, qualcosa che Jafar non si aspettava.
Con l'aiuto del tappeto magico, Aladdin e Abu riescono a raggiungere Jafar all'ingresso della caverna, Aladdin che gli chiede aiuto per alzarsi.
Jafar gli fa prima consegnare la lampada, ma invece di aiutarlo ad alzarsi, fa un passo sulla mano di Aladino e lo spinge indietro.
Tuttavia, viene attaccato da Abu nel farlo.
Quando la caverna si chiude, Jafar lascia trionfalmente alle spalle Aladdin mentre è felice di aver finalmente messo le mani sulla lampada, solo per rendersi conto che Abu gliel'aveva rubato prima di essere rimandato giù nella caverna, facendolo urlare di rabbia.
Nella grotta, Aladino scopre che la lampada contiene un genio magico, che inizialmente è confuso nel vederlo, osservando che si suppone che ci sia "un ragazzo" che aveva Aladino a cercare la lampada in modo che potesse guadagnare infinita ricchezza o potere (indirettamente riferendosi a Jafar).
A quanto pare, Genie ha il compito di concedere al proprietario della lampada tre desideri (con l'eccezione di omicidio, romanticismo, risurrezione e desideri di altri desideri), e che Jafar intendeva cercare il Genio per prendere il controllo di Agrabah.
Dopo aver indotto il Genio ad aiutarli a fuggire dalla Grotta senza usare un desiderio, Aladdin decide di usare il suo primo desiderio di diventare un principe di nome Ali per impressionare Jasmine.
Pochi istanti dopo, Jafar testimonia che Aladino arrivò ad Agrabah in maniera vistosa, ed è presente per il suo incontro con la corte e i loro ospiti, che alla fine non va bene ma si traduce comunque nel primo che lo invita alla celebrazione del raccolto di Agrabah.
Quella notte, Jafar affronta il "Principe Ali" e gioca con il suo inganno nonostante i suoi sospetti, cogliendo l'occasione per provare a ipnotizzarlo, solo per Genie (in forma umana) che interviene e porta via Aladino; osservando inoltre che Jafar deve essere "il ragazzo".
Un Jafar infastidito fa seguire Iago ad Aladdin e, dopo aver portato Jasmine su un tappeto magico e la convince che è sempre stato un principe e non un topo di strada quando deduce la sua identità, Jafar fa lo stesso quando Iago ritorna a lui.
Jafar fa rapire i suoi uomini da Aladino e rivela che sa chi è, legandolo a una sedia e minacciando di farlo cadere in mare a meno che non si arrenda.
Rifiutando ostinatamente di arrendersi, Aladdin mantiene la sua facciata del Principe Ali e Jafar lo manda di conseguenza ad annegare, allontanandosi credendo che sia morto.
Tuttavia, Abu e Carpet riescono a inviargli la lampada in modo che il Genio possa liberarlo a costo del suo secondo desiderio.
Più tardi, Jafar si avvicina al Sultano e afferma di aver sentito Ali complottare per condurre una guerra contro Agrabah con Sherebad prima di fuggire nella notte, avvisandolo di colpire per primo.
Jasmine arriva quindi sulla scena e dimostra false le affermazioni di Jafar rivelando Aladdin, con grande sorpresa di Jafar (anche se si diletta in questo perché gli conferma che Aladdin ha la lampada).
Aladdin afferma con rabbia che Jafar ha cercato di farlo uccidere e di conquistare il trono, ma Jafar usa ancora una volta il suo staff sul Sultano, ipnotizzandolo nel diffidare di Aladdin.
Tuttavia, Aladdin individuò questo e afferrò lo staff di Jafar prima di farlo a pezzi, dimostrando la natura infida di Jafar al Sultano.
Come tale, il Sultano ordina con rabbia alle sue guardie di gettare Jafar nella prigione.
Una volta lì, Jafar tenta di fare appello a Hakim per pensare a quanto velocemente le sabbie del potere si spostano nella tempesta, ma quest'ultima afferma furiosamente che è solo fedele al Sultano e la legge è la legge.
Dopo questo, Iago arriva con le chiavi della cella e aiuta Jafar a liberarsi.
Per le strade, Aladdin, mentre è arrabbiato con il genio per aver creduto di averlo cambiato, incontra un uomo per strada prima di tornare nella sua vecchia casa.
L'uomo si rivela essere Jafar sotto mentite spoglie, mentre usa la sua abilità di presa in giro per rubare la lampada, immediatamente strofinandola e rivelandosi a un Genio inorridito.

Assunzione di Agrabah:
Tornando al palazzo, Jafar è circondato dalle guardie e affrontato dal Sultano, da Jasmie e da Dalia, prima di evocare il genio sfiduciato con loro stupore.
Jafar usa il suo primo desiderio di diventare il nuovo Sultano di Agrabah e usa la sua nuova posizione per ordinare a Hakim e alle guardie di catturare Jasmine e suo padre, dicendo loro anche di radunare le truppe in preparazione alla guerra contro Sherebad; anche dicendo a Jasmine di "rimanere in silenzio" quando ha obiettato a questo.
Alla fine, Jasmine riesce a fare appello alla natura migliore di Hakim, sconcertando le affermazioni di Jafar di cercare di beneficiare tutta Agrabah sottolineando che cerca solo gloria per se stesso.
Convinto da ciò, Hakim ordina alle guardie di trattenere Jafar per il suo tradimento contro il Sultano, ma questo ha reso Jafar così furioso nel vedere che non è rispettato nemmeno come Sultano, che usa il suo secondo desiderio di diventare lo stregone più potente del mondo.
Usa immediatamente il suo nuovo potere per confinare Hakim e tutte le guardie, così come la tigre di Jasmine, Rajah, nei sotterranei prima di impedire ad Aladino di rubare la lampada.
Jafar procede ad esporre la facciata di Aladino a Jasmine, quindi decide di uccidere lui e Abu bandendoli alle estremità della terra, mandandoli in un desolato deserto di neve e ghiaccio.
Con la sua acquisizione di Agrabah completa e dopo aver apparentemente sconfitto Aladdin e le guardie, Jafar ricordò freddamente al Sultano di come gli era sempre stato detto di conoscere il suo posto e di dimenticarsi.
Tuttavia, piuttosto che uccidere il Sultano, Jafar invece pianifica di far soffrire il Sultano facendolo guardare se stesso dominare Agrabah e togliendo ciò che il Sultano tiene di più sposando Jasmine per sé.
Jasmine inizialmente si oppose a questo, ma Jafar la costrinse ad accettare minacciando di soffocare sia Dalia che il Sultano.
Alla cerimonia nuziale, Jafar chiede a Jasmine di accelerare le cose fino a quando non vede Aladdin e Abu che tornano sul tappeto magico (precedentemente inviato da Genie), e rifiuta di sposare il primo prima di rubare la lampada e unirsi ai due sul tappeto.
Infuriato, Jafar ordina a Iago di inseguire gli eroi e recuperare la lampada, trasformandolo ulteriormente in un gigantesco volatile con il suo staff per farlo, ma questo fallisce mentre il Sultano lo affronta e lo costringe a lasciare il suo bastone, riportando Iago alla normalità e permettendo ad Abu di accaparrarsi la lampada per Aladino.
Essendo alla fine del suo temperamento, Jafar convoca furiosamente il suo bastone dopo che i suoi scagnozzi detengono il Sultano e lo usa per creare un gigantesco tornado di sabbia che rimanda gli eroi e la lampada a palazzo mentre lacera il tappeto magico.
Continua a imprigionare Jasmine, il Sultano e Dalia in bolle giganti e schernisce Aladdin del suo fallimento mentre si vanta del suo potere e delle sue intenzioni di creare un impero attraverso la guerra fino a quando non ha unificato il mondo sotto il suo regno.

Sconfitta e reclusione:
Prima che Jafar potesse uccidere Aladdin con il suo potere, quest'ultimo sottolinea abilmente che Jafar ha il suo potere solo a causa del Genio poiché quest'ultimo glielo ha dato in primo luogo.
Jafar dichiarò con rabbia che Genie gli serve solo, ma Aladdin sottolinea che la servitù di Genie finirà quando Jafar utilizzerà il suo terzo desiderio e che sarà sempre il "secondo miglior" rispetto a Genie a meno che non faccia qualcosa al riguardo.
Comprendendo ciò e spinto dalle provocazioni di Iago, Jafar dichiara con rabbia che non sarà il secondo migliore per nessuno e usa il suo terzo desiderio di diventare l'essere più potente dell'universo in modo che sia più potente del Genio.
Avendo catturato ciò che Aladdin sta davvero pianificando, Genie nota che c'è molta area grigia nel desiderio di Jafar, ma lo concede comunque felicemente.
Ridendo trionfante, Jafar continua a trasformarsi in un essere rosso onnipotente e si crogiola nei suoi nuovi poteri; dichiarando che non è più il secondo migliore per nessuno (incluso Genie).
Come inizio, Jafar ordina ad Aladino e agli altri di assistere a se stesso mentre prepara una palla di energia per distruggere Sherebad per vendicarsi della sua scarsa educazione, ma è rapidamente legato da catene che gli impediscono di farlo, con suo grande orrore.
Aladdin e Genie hanno quindi rivelato a Jafar che l'area grigia dell'ultimo desiderio di Jafar gli è costata la sua libertà poiché ha dato a Genie una libera interpretazione per trasformare Jafar in un genio e che Jafar sarà costretto a rimanere all'interno di una nuova lampada fino a quando non avrà un maestro rilasciarlo (poiché i geni non sono entità libere).
Rendendosi conto che è stato ingannato per regalare la sua libertà mentre viene risucchiato in una nuova lampada nera, Jafar giura rabbiosamente di vendicarsi di Aladino una volta rilasciato, e afferra un Iago in fuga per unirsi a lui nella lampada.
Con Jafar e Iago finalmente imprigionati nella lampada, Genie li manda felicemente a "rinfrescarsi" per mille anni nella Grotta delle Meraviglie come punizione per i loro crimini.

Carattere:
Durante l'intero film, Jafar mantiene la sua personalità astuta e manipolatrice, come testimoniato dalle sue interazioni con il Sultano e Aladino.
Rispetto alla sua controparte animata, tuttavia, è ritratto come "un uomo arrabbiato" che è molto più serio e un intenso falco di guerra.
Serve anche come uno specchio scuro per Aladino poiché provenivano dallo stesso sfondo, entrambi soli e ladri di strada fin da piccoli.
Solo che Jafar era quello che Aladino sarebbe diventato alla fine se non fosse stato per l'influenza di entrambi Genie e Princess Jasmine.
Cresciuto come ratto di strada a Sherabad e infine prigioniero per 5 anni, non ha desiderato altro che la distruzione del regno che una volta lo opprimeva e farà di tutto per ottenere la sua vendetta contro coloro che gli hanno fatto del male.
Non ha scrupoli ad uccidere gli altri per le sue ambizioni o per essere chiamato "secondo migliore" (mentre ha buttato un carceriere di palazzo in un pozzo vuoto).
Nel corso del tempo, il suo desiderio di una vita migliore divenne una cieca ambizione per un maggiore potere che lo rendeva incapace di accettare così tanto di essere al di sotto degli altri tanto quando si adirava si comporta in modo avventato.
Questo quasi lo mette nei guai con il Sultano, che gli ordina di "conoscere il suo posto" e lo porta in prigione dopo che Aladino ha provocato la sua furia per diventare un genio.
Il suo rapporto con il Sultano differisce leggermente.
Mentre mantiene il suo risentimento verso il Sultano per i suoi modi passivi di governare e alleanza con Shirabad, il Sultano è disposto a discutere con Jafar per motivi di pace per Agrabah.
Quando diventa Sultano e stregone, vuole che il Sultano soffra per aver costantemente rimproverato il suo status di sotto di lui.
Contrariamente alla lussuria della sua controparte animata per Jasmine, Jafar la disprezza totalmente perché sua madre è di Sherabad e per il suo potenziale come Sultana.
Inizialmente non aveva nemmeno intenzione di sposarla nella speranza di poter manipolare (molto probabilmente ipnotizzando mentre provava con Aladino) il suo pretendente per preparare un esercito per l'invasione.
Per scoraggiarla dall'entrare nel sentiero, cerca di incoraggiare quest'ultimo a rimanere in silenzio e inaudito, ma questo si ritorce contro l'apice al punto in cui lei sfida il suo regno e gira le guardie del palazzo contro di lui.
Il suo odio per Jasmine si estende fino al punto in cui la costringe a sposarlo minacciando di uccidere Sultan e Dalia, il tutto solo per disprezzarla e farla soffrire per la sua sfida contro di lui.
Alla fine, l'arroganza di Jafar si rivelò la sua rovina quando Aladdin sfruttò l'odio di Jafar per essere il secondo migliore e lo indusse a sprecare il suo desiderio finale di diventare l'essere più potente dell'universo, pienamente consapevole che l'area grigia in quel desiderio consentirà a Genie di trasforma Jafar in jinn per essere imprigionato in una nuova lampada.
Quando questo è stato sottolineato troppo tardi, Jafar ha dimostrato di essere in negazione mentre incolpava rabbiosamente Aladdin per questo; anche quando Aladdin e Genie hanno giustamente sottolineato che Jafar è la colpa per aver suggellato il proprio destino a causa della sua arroganza, Jafar rifiuta con rabbia di accettarlo mentre giura di uccidere Aladdin per questo una volta rilasciato dalla sua lampada, trascinando persino dispettosamente Iago con lui quando quest'ultimo ha cercato di fuggire.

Poteri e abilità:
Come ex ratto di strada, Jafar sopravvisse con astuzia e astuzia per anni fino a diventare il Gran Visir di Agrabah.
È un abile stratega e stratega poiché può leggere il proprio personaggio e usarlo a suo vantaggio, come dimostrato dal sultano saggio e pacifista e dal nobile ladro Aladino.
Ha anche un buon senso comune e una notevole intuizione poiché sapeva che c'era qualcosa di sbagliato nel principe Ali ed è stato il secondo a rendersi conto che era un impostore attraverso le mappe e si è reso conto che l'unico modo in cui Aladino poteva sopravvivere al suo crollo era attraverso la lampada (che ha ha realizzato Abu rubato) e come tale l'ha usato per diventare un principe.
Inoltre, usando il proprio background, ha reclutato Aladdin usando le proprie origini per entrare in empatia con il suo posto.
Anche senza la sua magia, Jafar si dimostrò molto adattabile alla sua fuga mentre usava la sua intelligenza di strada per rubare la lampada di Aladino.
Attraverso il suo staff di serpenti, Jafar può ipnotizzare le persone a fare inconsapevolmente le sue offerte, ma questo funziona solo se l'utente si concentra sugli occhi rossi del suo staff. Se la vittima viene disturbata o il contatto viene meno l'incantesimo s'interrompe anche se pare non ricordare ciò che ha detto.
Nel suo studio, è anche implicito che Jafar abbia studiato forme di stregoneria prima di possedere la lampada come l'astrologia, l'alchimia e i libri degli incantesimi.
Dopo aver ottenuto il possesso della lampada e il suo secondo desiderio di diventare lo stregone più potente che ci sia, ottiene una varietà di nuovi poteri ed è in grado di telecinesi, trasformazione, immobilizzazione e evocazione attraverso il suo nuovo staff. Tuttavia, è ancora limitato a determinati poteri perché si basa principalmente sul suo staff per eseguire incantesimi su altri esseri animati.
Al suo ultimo desiderio di diventare "l'essere più potente nell'universo", ma in un genio, inizialmente aveva il potere di evocare energia in un proiettile distruttivo fino a quando non è incatenato alla sua nuova lampada - come genio avrebbe quasi illimitato poteri magici affini al Genio della Lampada (se non leggermente superiore): tuttavia, come genio gli furono anche dati i loro punti deboli, senza tali punti deboli Genie Jafar avrebbe facilmente contato tra le entità più potenti dell'universo Disney condiviso.

banalità:
È implicito che la maggior parte dei tratti e dei motivi negativi di Jafar derivasse dal fatto di crescere impoveriti e vittima di bullismo da parte della popolazione di Sherebad, rendendolo abbastanza simile al suo rivale Aladino. Tuttavia, le loro somiglianze differivano nel modo in cui gestivano la loro sofferenza. Inoltre, la sua natura spietata, la mancanza di cura per chiunque altro e la brama senza fondo di potere, al punto che essere qualcosa di meno del singolo essere più potente in circolazione è inaccettabile per lui, lo nega.
È interessante notare che questi dettagli erano originariamente destinati a essere presenti nel film originale come visto nella scena cancellata "Why Me", nonché nella versione restaurata della scena e nel musical di Broadway.
Questo ritratto di Jafar è uno degli aspetti più criticati dal remake live-action di Aladdin del 2019, che ha ricevuto recensioni contrastanti, principalmente a causa della sua mancanza di umorismo e numeri musicali rispetto alla sua controparte originale nel 1992, e del fatto che lui non si trasforma mai in un cobra gigante per combattere Aladino come ha fatto nell'originale. Inoltre, è stato anche criticato per la mancanza di una voce minacciosa, anche se il tempo in cui è stato trasformato in un genio era abbastanza vicino a una voce minacciosa simile alla sua controparte originale.
Sebbene non confermato ufficialmente, molti fan hanno teorizzato che Jafar aveva qualcosa a che fare con la morte della madre di Jasmine,visto che viene ribadito che la sultana è stata assassinata e vedendo che Jafar cerca sempre lo scontro armato con Shirabad molti pensano è stato Jafar a organizzare il suo omicidio come vendetta per il suo tragico inizio la vita e / o per far dichiarare la guerra al Sultano a Sherebad oppure si stato lui direttamente ad uccidere la sultana. Tenendo conto del fatto che questa incarnazione di Jafar è molto più malvagia dell'originale, potrebbe benissimo essere così.
Sebbene avesse tendenze omicide, l'originale Jafar non ha mai ucciso nessuno (cerca di uccidere Aladino senza riuscirci). Questo Jafar è molto più omicida, uccide un carceriere di palazzo spingendolo in un pozzo semplicemente per averlo chiamato "secondo" in potere al Sultano, costringendo Jasmine a sposarlo per dispetto piuttosto che per lussuria, e quando si trasforma in un Genio, stava per annientare Shirabad con i suoi poteri. Questo rende questo Jafar molto più malvagio della sua controparte animata

Citazioni:
- Sai cosa ho dovuto fare per ottenere il potere che ho? I sacrifici che ho fatto? I corpi che ho seppellito? I cinque anni trascorsi in una prigione di Sherebad? Le persone devono capire che pagheranno per avermi sottovalutato! Il secondo non è abbastanza e non sarà mai abbastanza! Ecco perché ho bisogno della lampada e perché non ho più bisogno di TE! ~ Jafar esprime la sua invidia al carceriere, prima di ucciderlo.
- Mi porti il ​​grezzo, ma mai un diamante. Portali via. ~ Jafar alle Guardie per la loro incapacità di portargli il "diamante grezzo".
- (Aladdin: dove sono?) In un mondo di guai, ragazzo. (Aladdin: Quel braccialetto, ecco di cosa si tratta? Perché non l'ho rubato, la serva ...) Cosa faceva una serva indossando il braccialetto della regina? (Aladino: la regina? No, ha detto che apparteneva a sua ...) Madre. (si fa beffe) Beh, almeno ha detto la verità su una cosa. (Aladdin: Stai dicendo che era la principessa? Stavo parlando con ...) Stava giocando con te. La diverte incontrare gente comune. Pensavi davvero che le piacessi? (Aladdin mette il pettinino di Jasmine in tasca) Come ti chiamano? (Aladdin: Aladdin.) Aladdin, le persone come devono essere realistiche se ... (Aladdin: noi?) Vedi, una volta ero come te, (mostra il copricapo in mano) un ladro comune. Solo io pensavo più in grande. Ruba una mela e sei un ladro. Ruba un regno e sei uno statista. Solo gli uomini deboli si fermano qui. O sei l'uomo più potente nella stanza o non sei niente. Tu, ti sei imbattuto in un'opportunità. Posso renderti ricco. Abbastanza ricco da impressionare una principessa, ma nulla viene gratis. (Aladino: cosa dovrei fare?) C'è una grotta nelle vicinanze e in essa una semplice lampada a olio. Recuperalo per me e ti renderò abbastanza ricco da impressionare una principessa. ~ Jafar incontra Aladdin, raccontandogli la vera identità di Jasmine e che una volta era come lui, e presumibilmente lo renderà ricco se gli procurasse la lampada dalla Grotta delle Meraviglie.


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