PrologoLa breve e facile campagna elettorale aveva permesso a Tublat di diventare finalmente il sindaco di Zootropolis, con la quasi totale fiducia degli elettori, che avevano visto in lui quella figura che avrebbe cambiato in meglio le sorti della città, ormai sopraffatta dalla corruzione. Il successo del gorilla non era stato certo apprezzato dal precedente sindaco che, schiacciato dal trionfo del suo avversario, stava comunque meditando una personale vendetta. Infatti, con l’aiuto di alcuni felini, l’ex sindaco-leone, aveva organizzato un astuto piano per rapire Tublat e farlo sparire dalla città e la tanto sospirata occasione capitò proprio il giorno dell’attesissimo concerto di Gazelle, la più popolare cantante di Zootropolis. Anestetizzato con un proiettile soporifero, il gorilla si risveglia in un carrozzone da circo e finalmente conosce il Direttore, un uomo che desidera solo soldi e successo, che gli spiega che il suo compito è quello di preparare un numero circense, di cui sarà protagonista con un collega. Condotto nella tenda degli elefanti, Tublat scopre che il suo compagno sarà Dumbo, un cucciolo di elefante in grado di volare, e che il Direttore è un uomo malvagio, che maltratta e sfrutta gli animali. Dopo aver messo in riga il Direttore, che si allontana da lui spaventato, Tublat crea un numero spettacolare con gli elefanti e promette loro di rendere liberi tutti gli animali del circo. Quella sera stessa il gorilla presenta il suo numero con Dumbo e gli elefanti, raccogliendo l’entusiasmo del pubblico, ma il suo pensiero corre al piano che sta preparando per togliere di mezzo il Direttore. Purtroppo, non c’è molto tempo per organizzare tutto: il circo partirà quella notte su un treno e Tublat deve agire in fretta. Dopo aver riscosso l’applauso finale con il Direttore, il gorilla scopre che l’uomo aveva progettato a sua volta di eliminarlo e viene catturato.
Rullo di tamburiIl buio che aveva avvolto Tublat iniziò gradatamente a diradarsi e alle sua orecchie giunse un rullo di tamburi.
-Udite, udite, popolo di Duloc, sua serenissima altezza Lord ….
Tublat si alzò di scatto andando a sbattere contro le sbarre di una gabbia.
-Oooooh!!! – un grido corale di paura interruppe l’oratore.
Quando Tublat spalancò gli occhi e si guardò intorno si accorse di essere circondato da una folla di umani, vestiti con abiti antiquati, che lo fissava con aria terrorizzata. Ma in quale circo era finito?