Jafar, lo sfortunato

Prologo

Angelica Teach, dopo il ritorno dalla sua ultima avventura, si annoia e finisce per addormentarsi nel suo fastoso palazzo con in mente ancora le sue ultime peripezie; ma quando si risveglia, scopre di trovarsi in un castello in mezzo al bosco, mentre un aitante giovanotto sta per baciarla. In quel mentre, un attacco dei pirati , capeggiati da Capitan Uncino, interrompe quel momento galante. Poco dopo quell’irruzione, la situazione viene chiarita: Angelica è stata scambiata dall’aitante giovanotto, il principe Filippo, per la principessa Aurora, che giaceva addormentata in quel castello a causa di un malvagio incantesimo. Intanto i pirati, guidati da capitan Uncino, assaltano il castello alla ricerca di tesori ed il principe Filippo interviene per salvare Angelica e preservare l’edificio, ma il combattimento dura poco. Ben presto il principe spiega la situazione la sua situazione ed invoca l’aiuto di tutti per ritrovare la principessa scomparsa, promettendo un baule pieno d’oro a chi gliela riporterà. La ricompensa sollecita la ricerca, che ha subito inizio. Angelica e Capitan Uncino, unito alla sua ciurma, si dividono scegliendo obiettivi differenti di indagine, nella speranza di trovare per primi Aurora. La pitatessa, nel suo corso investigativo, incontra Malefica, che la esorta a trovare la principessa in cambio di una spada magica dal potere di rendere invincibili, invece Uncino incontra Fauna, Flora e Serena, tre fate che gli propongono la stessa cosa ma in cambio di un sacchetto di polvere di fata. Mentre Angelica accetta l’offerta di Malefica, Uncino rifiuta quella delle tre fate; nonostante tutto entrambi si rimettono alla ricerca di Aurora all’interno del castello, ciascuno per conto proprio. In questo modo Angelica, ispezionando le segrete, incontra una misteriosa ragazza e, credendo di aver trovato la principessa, va alla ricerca del principe per fargliela incontrare. Dall’altro canto, Uncino, che era andato con i suoi uomini nelle cucine del palazzo, trova un’altra fanciulla che, immaginando possa essere la principessa, conduce dal principe. Purtroppo per entrambi, le due fanciulle, oltre ad essere molto brutte, non sono Aurora e quando incontrano il principe lo assalgono nella speranza di conquistarselo. A nulla vale a promessa di Filippo di offrire aver metà del proprio regno pur di essere salvato da quelle furie, Angelica lo abbandona alle sue aspiranti principesse e torna alla ricerca di quella vera scomparsa, ma incontra nuovamente Malefica. Solo Uncino soccorre pietosamente il principe e, quando Filippo sta mantenere la sua promessa, Fauna, Flora e Serena compaiono all’improvviso e lanciano un incantesimo del sonno sulle due ragazze brutte e sul principe. Deluso da come sono andate le cose, Uncino riprende la sua ricerca all’interno del castello, ma uno dei suoi uomini gli porta uno strano oggetto: una spallina dorata. In quello stesso momento Malefica, adirata per l’insuccesso di Angelica, scaglia un incantesimo su di lei e su tutti i pirati, spedendoli in un altro mondo.
Angelica, Capitan Uncino e i suoi uomini si ritrovano ancora una volta in un bosco e credendo di essere ancora nello stesso posto, confusi iniziano ad ispezionarlo per trovare una strada e tornarsene ciascuno a casa propria. Poco dopo incontrano i sette nani, che dopo un esordio sospettoso, diventano amichevoli e raccontano loro una strana storia: mentre si recavano a visitare la bara di Biancaneve, l’avevano trovata vuota, da qui il dubbio che la fanciulla non fosse in realtà morta e che si fosse risvegliata. Intanto, il timido Mammolo, simpatizzando per Angelica, le dona una spallina dorata, identica a quella ha Uncino, e quando i due oggetti vengono confrontati ai due pirati subito sorge il dubbio che possano appartenere ad un nobile, forse un principe. Incuriositi dal racconto e dalle due spalline, Angelica e Capitan Uncino decidono di indagare, così i sette nani li accompagnano sulle tracce del mistero che li porta al limitare del bosco. Salutati i nani, i pirati vengono raggiunti da un affannato principe a cavallo, che invoca il loro aiuto per trovare una fanciulla morta, trafugata da una banda di malviventi armati di “sputafuoco”. Stuzzicati da questo risvolto della storia, Angelica e Capitan Uncino si aggregano al principe e ben presto si scontrano con la regina Grimilde e i suoi soldati. Anche la regina sembrava avere un oscuro interesse per la sorte di Biancaneve, ma dopo una lotta con i pirati viene presa prigioniera. Intanto si fa buio.

Nel palazzo

Non appena la magia si dissolse Angelica e Capitan Uncino si accorsero di trovarsi all’interno di un palazzo, anzi di un fastoso palazzo. L’uomo vestito di nero stava in piedi davanti a loro, con un pappagallo sulla spalla.

-So tutto di voi. – esordì cupo mentre il pappagallo gli passeggiava da una spalla all’altra – Siete pirati e siete disposti a tutto per una giusta ricompensa e io saprò ricompensarvi adeguatamente, se mi aiuterete.

A quel punto, il misterioso uomo in nero con pappagallo fece una pausa per scoprire se le sue parole avevano sortito un qualche effetto.