Cattivi Soggetti

Johan Liebert, Monster

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view post Posted on 14/9/2016, 12:53


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Johan_Riebert

Ragazzo dagli occhi di ghiaccio, nutre molto affetto soltanto verso sua sorella gemella, tanto è vero che ciò di cui ha più paura è perderla. Dotato di una mente geniale, sembra sapere ogni cosa delle persone che incontra, sfruttando i loro punti deboli conducendoli al suicidio. Non ha la minima pietà neanche per bambini o donne, i motivi che lo spingono ad agire sono ignoti.
È un manipolatore, un sadico, un genio del male, ma soprattutto un demonio quasi imbattibile in quanto rappresenta un male assoluto da sconfiggere definitivamente, eppure non possiede poteri, è semplicemente la sua mente che supera una normale intelligenza umana. Il motivo principale per cui è così mostruoso ma soprattutto insensibile è per la sua visione nichilista che lo porta ad avere ideali e pensieri della vita che rappresentano il vuoto, è come se inconsciamente nel fare del male cercasse delle risposte significative riguardo alla sua esistenza.
Il suo è un viso angelico, aspetto carismatico, intelligenza vivace, Johan Liebert è uno di quei personaggi che ad un primo sguardo non sembra neanche pericoloso ma che ad un'analisi più approfondita rivela un'anima nera come il Diavolo. Per lui chiunque incroci la sua strada è una potenziale vittima. La sua più grande abilità è quella di crearsi dal nulla uno stuolo di complici pronti ad aiutarlo in ogni momento e a dare anche la vita per lui. Un nemico terribile e incredibilmente sfuggevole.

Nel passato
« Come ti senti? Un giorno lo capirai. »
(Risposta di Johan alla domanda di Helmut Wolfe. In seguito Johan fece uccidere chiunque conosceva il nome di Wolf, la risposta alla sua domanda era in effetti "solitudine")
Andando avanti nella storia si scopre che Johan Liebert non era il suo vero nome, mentre il vero Johan era morto all'età di due anni ed era di Bruntahl. Egli venne affidato più volte a varie famiglie, prima di allora era ospite di un orfanotrofio (il 511 Kinderheim) in cui i bambini erano sottoposti ad esperimenti di modifica della personalità. Con la sua abilità riuscì a fare in modo che tutte le persone che si trovavano nell'orfanotrofio (bambini e inservienti vari) si uccidessero a vicenda, rimanendo uno dei pochi sopravvissuti.

In precedenza venne trovato in fin di vita al confine con l'allora Repubblica Ceca, dopo aver eluso ogni controllo da un generale di nome Wolf. Ma la sua origine non era neanche questa.

Il presente
« Il mostro arriva »
(Adolf Junkers parla di Johan)
Nel 1986 viveva con i suoi genitori adottivi (né i primi né gli ultimi di una lunga serie) finché una notte, in seguito ad una misteriosa visita, i due sono trovati morti mentre sua sorella è in stato di shock e lui ha un proiettile conficcato. Portato d'urgenza in ospedale, viene operato da Kenzo Tenma, un bravissimo neurochirurgo giapponese. Il medico aveva ricevuto ordine di operare il sindaco ma rifiuta e decide di operare il ragazzo poiché questo è stato portato in ospedale prima, salvandogli la vita. Per questo atto di ribellione compiuto Kenzo perse tutti i privilegi di cui godeva. Furioso si sfogò nella stanza in cui giaceva Johan (che credeva addormentato). Johan però sentì tutto e per ringraziare il dottore di averlo salvato uccise mediante caramelle avvelenate i colleghi responsabili della rabbia di Tenma. Dopo alcuni giorni Johan fuggirà dall'ospedale portando con sé la sorellina e scomparendo nel nulla.

Per nove anni continuerà a cambiare nome e genitori, uccidendoli ogni qualvolta mutava località o assoldando complici per farlo. Fra i vari nomi utilizzati c'era Michael Rheinmann, quando viveva nella città di Colonia, anche se i dati che lo riguardavano andarono persi. Una volta che i complici diventavano inutile li eliminava. Uno di questi, in fuga da lui, venne investito da un'auto e ricoverato proprio nell'ospedale di Tenma. Johan lo ucciderà proprio davanti agli occhi di Tenma che si pentirà di averlo salvato 9 anni prima.

Deciderà poi di riunirsi dalla sorella che nel frattempo aveva dimenticato ogni cosa e viveva tranquillamente con i suoi genitori adottivi. Grazie all'aiuto di due agenti di polizia corrotti (Messner e Muller) farà uccidere i genitori adottivi e Maurer un giornalista che era li con loro. La sorella rifiuterà di incontrarlo e verrà più volte fatta prigioniera da coloro che vogliono arrivare al fratello. In cerca di nuove sfide decide di ottenere l'eredità del ricco Schuwald, quasi cieco e paralitico, presentandosi al suo figlio illegittimo, stringendo amicizia con lui e convincendolo a riconciliarsi con l'anziano padre. Il vecchio in segno di gratitudine lo farà diventare il suo braccio destro.

In una scena lo si vede descrivere con una minuzia tale di particolari un bosco che non esiste più da tanto tempo all'anziano e cieco uomo d'affari che questi si convince che quella che Johan gli aveva poggiato sulle mani fosse una vera mela colta nel bosco. Intanto c'è chi indaga sul suo conto e il suo passato inizialmente oscuro viene sempre più alla luce anche se per conoscere il segreto della sua nascita si dovrà attendere fino alla fine della serie.

fonte: Wikipedia

Ammetto che non ho visto l'anime né ho letto il manga (ho letto solo il riassunto spoilerandomi tutto), ma dato che questo tipo è stato ufficialmente dichiarato come il più grande cattivo della storia da parte di critici e fan del manga/anime, mi è sembrato uno spreco non metterlo.

Edited by l.pallad - 15/9/2016, 08:40
 
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view post Posted on 16/9/2016, 17:22

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Aggiungerei che questo personaggio è l'antagonista principale di Monster, pubblicazione sia manga che anime tra il 1991 e il 2004.
Non ho nè letto né visto l'anime, ma Johan Liebert viene considerato, da quanto ho letto, il cattivo più cattivo di tutti manga. Paurissima :20:
 
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