Non appena Lady Tremaine ebbe un abito degno di una principessa le cose si aggiustarono, di certo non cercò di specchiarsi, anzi, sperò che lo specchio venisse presto messo nel dimenticatoio. Si avvicinò alle figlie che, ancora entusiaste per la loro trasformazione, non facevano altro che ammirarsi, chiacchierare tra di loro e ridacchiare.
-Bambine! – le esortò con il solito tono materno – Dobbiamo prepararci perché stanno arrivando i principi ; mi raccomando comportatevi da vere principesse, non dovrebbe essere difficile per delle signorine come voi.
-I principiiiii!!! – urlarono entusiaste Anastasia-Aurora e Genoveffa-Jasmine e subito corsero ad una finestra per vedere se stavano realmente arrivando.
Certo che il compito di sembrare due vere principesse per Anastasia e Genoveffa sarebbe stato piuttosto arduo, almeno questa era l’impressione che davano.
Alle porte del Palazzo di Agrabah giunsero finalmente i principi a cavallo delle loro splendide cavalcature, fatta eccezione per Aladin che invece stava seduto su un tappeto volante e la servitù era corsa ad accogliere i nuovi venuti. Lady Tremaine si diede una rassettata veloce al vestito e ai capelli, ma era impeccabile nel suo nuovo abito perché Jafar aveva fatto un ottimo lavoro; si volse a guardare il visir e Grimilde, ovviamente toccava a loro fare la prima mossa anche se sua figlia Genoveffa, in veste di Jasmine, era la padrona di casa ma siccome era troppo eccitata per la sua nuova trasformazione avrebbe potuto commettere errori. La trappola stava per scattare, non si dovevano commettere errori.